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mercoledì 18 novembre 2009

Uff. purtroppo come potete vedere dalla mia espressione l'esame non è andato benissimo. Avevo due libri da portare e uno è andato bene ma l'altro devo riportarlo a gennaio. Uffa!! Se ci penso non posso neanche lamentarmi più di tanto. Ho avuto poco tempo di studiare perchè ho dovuto lavorare molto e ultimamente sono stata colta da qualche crisi in più del solito, infatti mi sono decisa, per questo problema sarò costretta ad andare da un dottore e prendere qualcosa di forte almeno all'inizio. Queste crisi se curate nel modo giusto passeranno.

Nonostante tutto non ho smesso di cucinare e tantomeno di mangiare.

Ho fotografato tutti i piatti che volevo passarvi e che a me erano piaciuti tanto, semplici ma molto molto buoni; ve li presento:

Il Pozzo della Polenta

E' antica storia che i Corinaldesi usassero fare la "polenta nel pozzo". La verità è che, in tempi ormai lontani, un contadino saliva la bellissima, quanto lunga, scalinata del paese con un sacco di farina di granoturco sulle spalle. Giunto alla fine dei 110 gradini, sfinito, appoggiò il sacco sul bordo del pozzo situato in quel punto per riprendere fiato. Per colmo di sfortuna il sacco si scucì e tutta la farina finì nell'acqua all'interno del pozzo stesso. La diceria che voleva far passare i Corinaldesi come "picchiatelli polentai" superò in breve i confini dell'intera regione. Da picchiatelli a geniali il passo è breve. La simpatica storiella ha dato lo spunto alla annuale rievocazione storica in costume che ha luogo una domenica di luglio tra fiumi di sincero Verdicchio e ghiotte specialità. Il tutto si conclude, tradizionalmente, con luminarie e canti. tratto da qui
POLENTA CON I FUNGHIsemplice semplice ma buona buona


Per il sughetto: far soffriggere un pochino di cipolla e aggiungere i funghi, un goccetto di vino bianco e poi un pò di passata di pomodoro. Ah!! dimenticavo!!! naturalmente per chi ne è amante un pò di peperoncino ci sta sempre bene.

Per la polenta: io generalmente faccio ad occhio perchè a me piace molto liquida, comunque metto a scaldare un pò di acqua con olio e sale, non arrivo a farla proprio bollire perchè poi quando metto giù la polenta se non si è molto bravi si rischia di formare grumi. Perciò quando vedo che inizia a fare bollicine piccoline piccoline metto giù la polenta. Anche qui la quantità a occhio. Giro, giro, giro, giro, giro, giro, giro e giro finchè il braccio non fa male e fino a quando non vedo la giusta consistenza

Quando ero piccolina la polenta si mangiava in famiglia in una grande tavola, tutti mangiavamo da li e avevamo la nostra parte; naturalmente si andava a fregare sempre dagli altri Generalmente in mezzo veniva messa una salsiccia per chi arrivava prima. Quanto amo la mia famiglia!!!!

PANE AI SEMI DI LINO con la Mdp



500GR di farina
290 ml di acqua ( poi la aggiungo a seconda di quanta ne manca)
un pochino di olio
sale e semi di lino.
buono buono buono!!!!

come vedete ho imparato ad inserire gli smile




5 commenti:

erbaviola ha detto...

wow che bontà che dev'essere quella polenta!!! Pensare che quest'anno non l'ho ancora fatta... mi sa che adesso mi hai fatto venir voglia :D

pagnottella ha detto...

Ciao cara...no problem dai almeno uno è andato bene!
Sicuramente le tue crisi andranno sempre più scemando stai tranquilla sii forte!!!
Queste ricette sono davvero genuine e piene d'amore...i semi di lino fanno benissimo e tu lo sai:-)
brava! Carine le smiline...
un bacione

roxina ha detto...

Ciaooo!! Mi spiace molto per l'esame ma come hai detto benissimo te sii forte e vedrai che tutto andrà per il meglio..
Che buona la polenta, e quel pane chissà che profumino..bravissima!!

zucchina ha detto...

Ciao, è la prima volta che passo da queste parti e la parola polenta mi ha bloccata, come non potevo aggiungerti ai miei blog preferiti? Io, ex polentona, nel senso di ex piemontese ora trapiantata a Roma, adoro la polenta, tutti i tipi di paste ripiene, lasagna, ravioli, cannelloni... beh, stop la lista è troppo lunga. La foto del tuo post, fumava e profumava.. quindi.. eccomi qua a rubacchiarti la ricetta. A presto. P.S. siccome non ti conosco ancora, non so quali siano i tuoi problemi, quelli di cui parli nel post, ma ti posso dire che non bisogna mollare mai, per nessun motivo. Nella Tua meravigliosa Vita, c'è sempre uno spiraglio per cui vale la pena lottare con le unghie e con i denti...la Tua felicità,Te Stessa!!! Ti abbraccio.

spiritodellaterra ha detto...

Erbaviola: le zuppe e la polenta sono le cose che preferisco d'inverno, mi scaldano dentro e fuori...

Pagnottella: hai proprio ragione! Uno è andato e chi ben inizia è a metà dell'opera e io è proprio li che sono, speriamo bene a gennaio. :-)

Roxina: grazie per l'incoraggiamento, mi fa tanto piacere che sei passata a farmi visita. Eh si! devo ammetterlo, la polenta era proprio buona.

Cri68: onorata di essere tra i tuoi preferiti! ;-) Come ho già detto anche io amo molto la polenta e tutti tipi di pasta, ripiena e non, posso mangiarne fino a scoppiare. Grazie, cerco di non mollare mai, mai, mai, qualche volta cado ma cerco sempre il modo migliore di rialzarmi, credo anche io che la Vita sia Meravigliosa.